Una rappresentanza di soci delle sezioni Firenze sud-ovest, Firenze nord-ovest e Sesto Fiorentino – Calenzano lo scorso fine settimana è stata a Polistena per visitare la cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, che lavora i terreni confiscati alla mafia nella piana di Gioia Tauro in Calabria. Il viaggio è stato l’occasione per vedere i terreni su cui lavora la cooperativa, conoscere da vicino le molteplici attività su cui è impegnata e consegnare quanto raccolto nelle iniziative sociali sul territorio per un ammontare complessivo di circa 20mila euro.
La cooperativa sociale di lavoro e produzione Valle del Marro – Libera Terra nasce nel dicembre 2004 da un progetto di Libera, con l’obiettivo di combattere la malavita e, più in generale, il fenomeno mafioso anche grazie ad attività di imprenditoria agricola sui 120 ettari di terreni confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro.
Nel cammino, segnato da difficoltà, ostacoli e ripetute azioni di sabotaggio, la cooperativa ha trovato il supporto di istituzioni, imprese e associazioni, fra cui la Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze che, da oltre 10 anni, ha in assortimento pasta, olio, vino e altri prodotti la cui vendita sostiene la cooperativa. Nell’estate 2017 dopo le ennesime intimidazioni nei confronti dell’attività della cooperativa, la Fondazione si era mobilitata con un crowdfunding solidale. Oggi, grazie anche alle numerose iniziative sul territorio delle tre sezioni soci Coop Firenze sud-ovest, Firenze nord-ovest e Sesto Fiorentino – Calenzano, sosteniamo il progetto di contrasto al caporalato nell’ambito della campagna Mai più da soli.
“La Valle del Marro è nei nostri cuori da anni, per i valori di legalità che ci uniscono, per la visione solidale che ci accomuna e per le persone che l’hanno fondata e giorno dopo giorno ne portano avanti le attività nonostante le innumerevoli difficoltà – spiegano i soci Coop – proprio con le persone della cooperativa in questi due giorni in cui siamo stati a Polistena abbiamo avuto modo di gettare le basi dei prossimi progetti di collaborazione, che coinvolgeranno anche le scuole toscane, e confrontarci su come la Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze possono promuovere la legalità in futuro”.
Già a settembre una delegazione della sezione soci di Prato si era recata in visita alla cooperativa calabrese e nei prossimi giorni altre sezioni soci proseguiranno in questo percorso di solidarietà che lega ormai indissolubilmente la Toscana e la Calabria.