Il suono Tum Tum di quest’anno ha visto accanto all’impegno delle sezioni soci e di tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione della collezione 2016, il contributo di sette cooperative: Cose e persone, Flo, Manusa, Porte aperte, Sanpatrignano, Quindi e Valdera insieme.
Per tutto il mese di ottobre si sono svolti inoltre nelle diverse parti della Toscana i “Pomeriggi artigiani”, occasioni di incontro per conoscere queste realtà cooperative del territorio, ma anche per trascorrere del tempo insieme e prendere un caffè in compagnia.
La cooperativa Cose e persone, cooperativa Anffas di Lucca che si propone di far lavorare persone con disabilità intellettivo-relazionali, sono stati realizzati i porta candele in maiolica decorati originalmente a mano.
La cooperativa sociale Flo, cooperativa di tipo B con sede a Firenze, il cui laboratorio ospita persone che stanno compiendo un percorso di vita volto al reinserimento nel mondo del lavoro, ha prodotto per il TumTum la Cooperativa una serie di astucci di stoffa dalle fantasie colorate e porta oggetti realizzati con scarti di tessuto.
Manusa (Pistoia), anch’essa cooperativa sociale di tipo B che tra il suo personale conta persone svantaggiate che in altri contesti farebbero fatica a trovare occupazione, ha prodotto tazze con copritazza realizzati a uncinetto.
L’Associazione Porte Aperte Onlus è una delle nuove realtà coinvolte quest’anno nel TumTum. In questo caso il progetto ha permesso di occupare 21 persone che in questi mesi hanno lavorato agli oggetti per la collezione 2016: sono stati prodotti alberi di Natale e coccarde realizzati con vecchi libri e maglioni.
Quindi è un’associazione di promozione sociale che nasce da due realtà del territorio lucchese messe insieme dalla Caritas: Le belle di niente, che si occupava di riciclo per la creazione di bijoux e un laboratorio di sartoria di inclusione sociale per le donne. I prodotti a cui si è lavorato per la collezione Tum Tum 2016 sono addobbi natalizi realizzati con vecchi giornali.
Sempre agli addobbi natalizi, in questo caso realizzati con scarti di tessuto, ha lavorato la Comunità di San Patrignano che da oltre 30 anni accoglie ragazzi e ragazze con gravi problemi di droga consentendo loro di imparare un lavoro a livello professionale attraverso corsi di formazione e l’apprendimento sul campo.
Infine, la cooperativa Valdera Insieme, realtà nata nel 2010 che riunisce cinque aziende agricole della Valdera che si occupano dell’ inserimento lavorativo e terapeutico di ragazzi con problemi psichici e che quest’anno, per la prima volta, partecipa al progetto Tum Tum. In questo caso sono stati realizzati conserva di pomodoro, miele di elicriso, sale aromatizzato alle erbe.
(Foto di Rebecca Lena, Studio Riprese Firenze)
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