Tutto pronto per la nuova edizione delle Cene galeotte, che il 15 dicembre riaprono le porte del carcere di Volterra con una cena natalizia davvero speciale. A guidare la brigata di cucina sarà infatti Pierino Rosace, ex detenuto che oggi torna da chef rinomato e proprietario di un ristorante a Gioia Tauro: una nuova vita – professionale e non solo – resa possibile anche grazie all’esperienza fatta all’interno del carcere proprio con questo progetto.
Una storia personale che riassume pienamente il senso di un progetto lanciato nel 2006 e diventato esempio a livello internazionale di percorsi rieducativi e di inclusione sociale.
Un cerchio che si chiude insomma, come lui stesso dichiara: «non ho mai nascosto il mio passato – racconta – e dopo gli anni trascorsi qui è difficile spiegare cosa significa per me tornare a Volterra. Mai avrei immaginato di poter varcare un giorno quella porta in senso contrario, da uomo libero: ci sarà senz’altro tanta emozione, parola che fatica però a racchiudere tutto quello che provo»
Il ricavato delle cene (35 euro a persona) delle cene galeotte viene devoluto ai progetti di solidarietà della Fondazione Il Cuore si scioglie onlus. In particolare la serata natalizia andrà a “Abbraccia Volterra”, campagna a sostegno del restauro del Duomo.
Importante novità di questa edizione, come sempre sostenuta da Unicoop Firenze e con la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli, è anche il coinvolgimento degli Istituti Alberghieri di Toscana, che in occasione di ogni serata manderanno una piccola delegazione di studenti a supporto della cucina. Un’esperienza umana e formativa per i ragazzi, che consolida e arricchisce l’altro progetto-pilota nato nel 2012 sempre nel carcere volterrano: l’indirizzo alberghiero dell’istituto cittadino Ferruccio Niccolini interno al penitenziario, divenuto subito un punto di riferimento anche per tanti giovani.
Info e calendario
www.cenegaleotte.it
Prenotazioni
Agenzie Toscana Turismo, Argonauta Viaggi (gruppo Robintur), tel 0552345040.