Appuntamento con la raccolta alimentare nei supermercati Coop.Fi . I prodotti donati saranno distribuiti alle persone che sul territorio vivono in situazioni di povertà
La spesa che non porti a casa
Sono tante le storie di ordinaria solidarietà che potranno essere sostenute attraverso la raccolta alimentare organizzata dalla Fondazione Il Cuore si scioglie nei supermercati Coop.fi sabato 16 marzo 2019.
La Fondazione Il Cuore si scioglie ha raccontato la storia dei prodotti dallo scaffale al piatto in due centri solidali toscani.
L’Emporio di Solidarietà di Poggibonsi
La Cittadella della solidarietà di Pisa
Dietro i numeri, tante persone
L’iniziativa, che si svolge due volte l’anno coinvolge complessivamente circa 4 mila volontari, impegnati a raccogliere e inscatolare le tonnellate di prodotti in arrivo e a consegnarle alle oltre 150 associazioni di volontariato con cui le 38 sezioni soci Coop collaborano sul territorio per affrontare l’emergenza povertà.
Sabato 16 marzo 2019, per tutta la giornata, i volontari saranno all’ingresso dei punti vendita per consegnare il sacchetto per la raccolta e all’uscita per raccogliere i prodotti che chi fa la spesa decide di destinare alle famiglie meno fortunate.
I prodotti da donare
Come per tutti gli altri appuntamenti, la lista dei prodotti da donare a Caritas e alle associazioni del territorio comprende:
olio di oliva e di semi, latte a lunga conservazione, omogeneizzati, pannolini, farina, riso, pasta, biscotti, fette biscottate, caffè, marmellate, pomodori pelati, zucchero, carne, tonno e legumi in scatola, prodotti per l’igiene personale.
I risultati del 2018
Nei due appuntamenti del 2018 sono state raccolte complessivamente 422 tonnellate di generi alimentari, con un +9% di prodotti donati ad ottobre 2018 rispetto ad ottobre 2017, segno di una solidarietà che non accenna a diminuire e che punta a contrastare la povertà in Toscana.
La solidarietà dei toscani
“Lo scorso anno abbiamo registrato un aumento di donazioni, un segnale importante, che testimonia la solidarietà ancora forte dei toscani. Siamo certi che, grazie alla straordinaria rete solidale che ci supporta sul territorio, anche questa volta riusciremo a contribuire in maniera determinante alla lotta alla povertà nella nostra regione” racconta Irene Mangani, vicepresidente Fondazione Il Cuore si scioglie onlus.
Al Centro*Montevarchi la mostra “Altri Occhi” di Stefano Schirato
Chi riceve e chi dona, persone che vivono in situazioni difficili e volontari impegnati per garantire loro un pasto caldo.
La quotidianità fotografata dal fotoreporter Stefano Schirato, un mondo spesso ignorato, quasi invisibile, che però merita di essere conosciuto.
Un racconto che emerge in maniera nitida e realistica dal reportage fotografico “ALTRIOCCHI”, che la Fondazione ha scelto di realizzare e di portare in giro per la Toscana per raccontare come vengono utilizzati i prodotti donati.
In occasione della raccolta di sabato, la mostra sarà allestita presso il Coop.fi di Montevarchi via dell’Oleandro.
- Stefano Schirato mostra Altri Occhi
- Stefano Schirato mostra Altri Occhi
- Stefano Schirato mostra Altri Occhi
- Stefano Schirato mostra Altri Occhi
- Stefano Schirato mostra Altri Occhi
- Stefano Schirato mostra Altri Occhi
Chi è Stefano Schirato
Stefano Schirato, nasce a Bologna 43 anni fa, dove si laurea in Scienze Politiche. Nel 1998 vince una borsa di studio offerta da Nikon e Grazia Neri per un workshop con Paolo Pellegrin, fotografo di Magnum.
Nel 1999 per il sostegno di Emergency pubblica il suo primo libro sul dramma delle mine anti-uomo in Cambogia, “Gli occhi della Cambogia”, con una prefazione di Ferdinando Scianna.
Un lungo progetto fotografico nel 2003 sulla vita dei marinai nelle navi sequestrate viene pubblicato in un libro, “Né in terra, né in mare”, con prefazione del Premio Oscar, Giuseppe Tornatore, che visionato il lavoro ne aveva incoraggiato una pubblicazione.
Negli ultimi anni Schirato si è diviso tra tematiche sociali e politiche di respiro internazionale e fotografia di scena e backstage degli ultimi film di Tornatore.
Come freelance ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali (New York Times, Le Monde, Le Figarò, CNN, Al Jazeera, Vanity Fair, National Geographic) e dal 2014 è docente di fotogiornalismo a Pescara, città in cui vive, per la scuola Mood Photography, di cui è socio fondatore.